mercoledì 24 dicembre 2014

Torta cioccolato e arancia

Natale per me era la Vigilia. Lo zio Oscar e la zia Anna arrivati da pochi giorni dopo mesi di lontananza, carichi di regali, fiori e indimenticabili pasticcini; la Nonna Ines e la mamma indaffarate in cucina a friggere le frittelle di baccalà.. Natale era gli ultimi regali comprati con mio padre in centro al freddo e al gelo proprio il pomeriggio della Vigilia: regali che inevitabilmente mia madre avrebbe criticato e puntualmente cambiato. Natale era il suono di un campanello alcuni anni a casa mia, altri a casa della Nonna Gioia e l'emozione di correre alla porta e di accorgersi che c'erano un sacco di regali portati da Babbo Natale. Natale erano gli spaghetti al tonno, le frittelle di baccalà, la stortina e i pesci puttanini e i tortelli fritti della nonna. 
Natale  era la cena con gli zii e i cugini, il karaoke e le canzoni napoletane. 

Natale è mio marito, che allora e oggi quando suona o bussa alla porta e tu chiedi: "Chi è?", lui da sempre risponde: "Babbo Natale!", anche a Ferragosto: ma lui lo è per davvero Babbo Natale, perchè realizza i miei sogni ed è il mio regalo più grande. Natale sono i miei dolcissimi figli, il mio stupore bambino, che rivedo nei loro occhi al suonare di quello stesso campanello. Natale è la mia complicata e difficile famiglia a cui voglio un bene immenso, che mi fa amare e dannare allo stesso tempo. Natale è ancora lo zio Oscar, la Nonna Gioia  e la Nonna Ines, e lo sarà per sempre, anche se in maniera diversa, un po' più triste, ma sempre molto dolce, presente, calda. Natale sono le risate con le mie migliori amiche, di cui proprio non posso fare a meno. Natale è la difficoltà delle assenze e lo splendore delle presenze, per questo tanto amato e a volte tanto sofferto. 
Auguro a tutti quanti che sia sempre tanto, ma tanto amato, e quelle lacrime che purtroppo a volte sono inevitabili e fanno parte della vita stessa, siano dolci ricordi, caldi baci mandati a quelle stelle che ci guardano e amano sempre.

Vi lascio una ricetta di una splendida torta natalizia, tratta dal numero di Dicembre di Sale e Pepe. Una torta morbida e dai sapori e profumi meravigliosamente decisi.

Buon Natale a tutti!




Ingredienti:

250 g di nocciole tostate
200 g di zucchero
100 g di cioccolato fondente
6 uova
1 arancia non trattata
zucchero a velo

Per la guarnizione:

Fettine di arancia candite
Mandarini cinesi o Kumquat
Zucchero a velo

Preparazione:

Lavate bene l'arancia e mettetela in un pentolino coperta da acqua fredda: portate ad ebollizione l'acqua e cuocete l'arancia per dieci minuti. Lasciatela raffreddare e, togliendo le parti dove era attaccato il picciolo, tagliatela a pezzi e frullatela intera anche con la scorza.
Tritate molto finemente le nocciole.
Fate fondere il cioccolato fondente a bagnomaria.
Ora montate i tuorli con lo zucchero, e quando saranno belli chiari e gonfi, aggiungete le nocciole, l'arancia frullata ed il cioccolato fuso.
Montate a neve gli albumi e uniteli delicatamente al composto.
Foderate uno stampo da 28 cm di diametro con la carta da forno e versatevi la torta, livellandola dolcemente con una spatola.
Cuocete in forno caldo a 200 °C per circa 30 minuti.
Per servire la torta, spolverizzatela di zucchero a velo e decoratela con fettine di arancia candita e kumquat.

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